Così le cose non cesseranno mai di nascere le une dalle altre, e la vita a nessuno è data in proprietà, a tutti in usufrutto.
Sic alid ex alio numquam desistet oriri vitaque mancipio nulli datur, omnibus usu.
Tito Lucrezio CaroDe rerum natura: Libro 03 Parte 04
Presso l’IRCCS Neuromed è attivo il Centro di Medicina Necroscopica – Unità di Chirurgia Formativa, uno spazio innovativo per la dissezione e lo studio dell’anatomia umana nella sua globalità. Uno spazio in cui gli operatori del mondo medico possono studiare, sperimentare, perfezionare le pratiche chirurgiche, approfondire le conoscenze anatomiche, ma anche riscontrare nuove tecniche e affinare quelle più valide su preparati anatomici fresh/frozen, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate e un team di professionisti pronti a supportare dal punto di vista tecnico e organizzativo l’intero percorso formativo.
Il Centro di Medicina Necroscopica – Unità di Chirurgia Formativa è diviso in due sezioni: una si trova presso la sede ospedaliera dell’IRCCS Neuromed, ubicata in ViaAtinense Pozzilli (IS) ed è dotata di un’ampia sala autoptica e l’altra è situata presso il Parco Tecnologico in località Camerelle, in via dell’Elettronica.
Questa centro di dissezione anatomica all’avanguardia, nato per la formazione “pratica” dei medici chirurghi è altamente professionalizzante e articolato su due livelli: anatomia chirurgica e tecnica chirurgica. Partendo dall’approfondimento anatomico, specializzandi e chirurghi già specializzati sperimentano, sotto la guida di una equipe di massimi esperti, come eseguire in modo ottimale le tecniche chirurgiche su regioni di specifiche parti anatomiche derivate da cadaveri.
L’IRCCS Neuromed è best practice per lo studio e la cura di patologie afferenti alla Neurochirurgia, Neurologia, Neuro-riabilitazione per tutte le applicazioni relative alle Neuroscienze. Inoltre è anche Polo nazionale per la Neurochirurgia con un’attività operatoria in costante aumento: in media vengono effettuati 2000 interventi all’anno.
Molta strada è stata fatta nella storia della medicina necroscopica: dalle prime dissezioni, praticate a scopo di ricerca anatomica già nel III secolo a.C., passando attraverso lo studio vinciano della “macchina umana” in epoca Rinascimentale, l’analisi dell’anatomia umana 2.0 si apre oggi a modalità di apprendimento scientificamente avanzate per consentire al medico chirurgo di affinare le proprie capacità di intervento sul paziente. Nel mondo i centri dedicati a questa branca medica sono pochissimi e ancor più rari in Italia. Ma l’IRCCS Neuromed da sempre attento all’alta formazione ha deciso di intraprendere questa sfida grazie al Prof. Giampaolo Cantore che ha trasmesso ai suoi discepoli l’importanza della formazione “pratica” specializzata soprattutto nell’ambito della neurochirurgia.
Il Professor Giampaolo Cantore ha evidenziato da sempre il valore aggiunto della struttura di anatomia neurochirurgica a scopo didattico. La peculiarità principale del Centro di Medicina Necroscopica – Unità di Chirurgia Formativa dell’IRCCS Neuromed è il suo inserimento all’interno della struttura ospedaliera. Offrire una formazione dedicata ai colleghi neurochirurghi e chirurghi facendoli operare sul cadavere, illustrare allo specializzando come si studia un cervello e come si interagisce con un tumore cerebrale sono “attimi dell’insegnamento pratico” che faranno la differenza in sala operatoria quando in gioco ci sarà la vita di pazienti.
L’apprendimento, non soltanto teorico, è essenziale per la professione medica. Esercitarsi su parti anatomiche è fondamentale per acquisire la necessaria manualità e per evitare il più possibile di commettere errori. Importante esempio della dedizione dell’IRCCS Neuromed verso la Chirurgia Formativa Sperimentale è l’articolo scientifico del 2007, il primo articolo dedicato al topic, degli autori Pichierri A., Frati A., Cantore G.B. pubblicato su “Neurosurg Rev (2009) 32:101–110” dal titolo “How to set up a microsurgical laboratory on small animal models: organization, techniques, and impact on residency training”.
Dall’abstract dell’articolo si comprende la lungimiranza dei nostri studi: “La formazione in microchirurgia è obbligatoria per la formazione ottimale dei neurochirurghi moderni. Anche se questa è una dichiarazione ampiamente riconosciuta e molte istituzioni in tutto il mondo praticano la forma zione in laboratorio, di recente la letteratura non ha consigli e trucchi su come avviare un laboratorio di microchirurgia (quale sarebbe ad esempio un’anestesia conveniente e di che tipo di esercizi sono appropriati). Nell’articolo vi presentiamo la nostra esperienza di 16 corsi di formazione in microchirurgia attivati presso la nostra istituzione. Duecentoundici roditori sono stati sezionati. Descriveremo l’organizzazione del laboratorio e dei corsi di formazione e discuteremo il suo impatto pratico”.
Le parti anatomiche di studio, sulle quali si effettuano le esercitazioni sono importate dagli Stati Uniti, dove vengono conservate e preparate per la dissezione tramite enti ai quali, nel rispetto di uno specifico codice etico, i volontari scelgono di donare il proprio corpo dopo la morte, proprio per porlo al servizio del progresso scientifico. In Italia non esisteva ancora una legislazione che consentisse l’utilizzo dei corpi di coloro che desideravano donare le proprie spoglie alla ricerca scientifica, quindi i nostri chirurghi hanno sempre dovuto recarsi all’estero per sperimentare le tecniche d’intervento: trasferte i cui costi ricadono anche sul Servizio Sanitario Nazionale.
Avere la possibilità di usufruire di un centro italiano di alta formazione sul cadavere, dove è possibile apprendere e simultaneamente mettere in atto manovre di chirurgia su preparato anatomico all’interno di un ospedale, è una grande opportunità non solo per le nuove generazioni di chirurghi ma anche per l’aggiornamento di professionisti già affermati.
Il Centro di Medicina Necroscopica – Unità di Chirurgia Formativa è pronto ad accogliere diversi operatori, è stata infatti pensata come una struttura aperta a tutti i chirurghi che possono accedere ai corsi di alta formazione. Vi sono diverse postazioni, su ciascuna di esse possono posizionarsi 2-3 persone a seconda del livello del corso. Il relatore dal tavolo master d’insegnamento è collegato attraverso un impianto audio-video a tutte le postazioni, le quali sono dotate di telecamere, consentendo una visione non solo in tempo reale ma anche molto dettagliata delle tecniche d’intervento. Attraverso un approccio ‘step by step’ ciascuna postazione è inoltre seguita da un tutor, chirurgo esperto dell’equipe di formazione, che verifica e supporta l’operato dei corsisti, intervenendo, se necessario, senza interferire con l’attività degli altri discenti. L’obiettivo primario è dunque la riduzione del gap tra l’apprendimento delle tecniche d’intervento e la loro applica zione in sala operatoria.
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Per info: Tel. +39 0865 915313
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